La fine di un anno e l’inizio di uno nuovo porta inevitabilmente ad un bilancio.
Momenti belli e momenti difficili. Riguardando indietro ho notato come solo una cosa mi abbia aiutato davvero nei momenti più bui, solo una luce: la preghiera.
E non parlo neanche del poter pregare da sé, ma del sentir pregare gli altri, dell’avere persone che pregavano attorno a te.
Ho sentito spesso battute e commenti salaci sulla diffusione di Radio Maria e delle tv religiose. Anch’io da atea imprecavo sempre per il fatto che, nei lunghi viaggi in autostrada in luoghi inaccessibili ad ogni onda radio, l’unica rete sempre presente fosse proprio Radio Maria. Eppure di sera, quando ci sente più soli, il sentire il Santo Rosario recitato da Lourdes credo abbia sollevato il mio spirito come nessuno poteva fare.
Tutto questo mi ha fatto riflettere sulla potenza della preghiera, la vera forza del cristiano, e soprattutto sulla grandezza e l’importanza del pregare per gli altri.
Quando mi ero da pochissimo avvicinata alla fede, partii con la comunità per una missione in Germania e lì sentii una frase da fra’ Felice che scrissi sul mio diario e che in questi anni ho riletto tante tantissime volte.
Questa frase è quella che ha segnato per sempre il mio modo di vedere la preghiera ed è quella che cerco di insegnare a mia figlia quando la mattina la prendo in braccio e apriamo la finestra e preghiamo in modo semplice: “Signore, buongiorno, benedici tutto il mondo”
La frase diceva: La mattina, quando ci si alza, bisognerebbe avvicinarsi alla finestra, aprirla e pregare per tutto il mondo, per tutta l’umanità, per tutti i fratelli.
E allora finiamo quest’anno e iniziamo quello nuovo con la preghiera universale più bella, quella che Cristo ci ha insegnato, quella che ci ha insegnato a pregare al plurale, quella che ci fa essere uniti come fratelli e sorelle, quella che ci fa chiamare Dio: Abbà, Padre.

Padre Nostro,
che sei nei Cieli,
sia santificato il Tuo nome,
venga il Tuo Regno,
sia fatta la Tua volontà, come in cielo così in terra,
dacci oggi il nostro pane quotidiano
e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori
e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen